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L’immagine in valigia

La valigia, come trasposizione del nostro guardaroba e quindi degli elementi che caratterizzano il nostro aspetto in quel dato contesto, dovrà esserci pratica e funzionale.

Durante il servizio di consulenza “Buona immagine in valigia”, inizio con quattro domande. 
Quelle apparentemente più banali: dove sta andando? Quanto dura il viaggio? Come pensa che passerà il suo tempo? 
Seguite da: con quale mezzo si sposterà? (per sapere la relazione valigia-mezzo, sbirciare nel post precedente).

E da lì ne seguiranno altre più inerenti all’immagine che si desidera veicolare, per mettere ordine a quella valigia da riempire, così da pianificare effettivamente di cosa si necessita e quali elementi comunicativi del nostro aspetto sono più in linea con noi in quel contesto.

Ciò permette, oltre ad evitare di cadere nel tranello del “non si sa mai”, anche di velocizzare i tempi e il nostro agio davanti alle scelte.

Ma nella pratica? Nella mia esperienza, ritengo utili questi suggerimenti:

  • dato che in valigia non c’è solo l’abbigliamento, è preferibile identificare prima gli elementi ingombranti necessari, come potrebbe essere, ad esempio, il telo da mare se ci rechiamo in una località balneare e vogliamo andare in spiaggia. Elenchiamo poi tutti gli altri elementi d’ “obbligo” medi o piccoli, come ad esempio il carica batterie, i saponi, creme solari, ecc.

Se non siamo ancora pratici dello spazio della valigia, inseriamo già almeno gli elementi più ingombranti; successivamente si valuterà come posizionarli in modo definitivo.

  • Sceglieremo capi e accessori in funzione della capienza rimanente, limitandone la quantità, creando abbinamenti più mirati alla versatilità o combinabili nelle diverse occasioni e, allo stesso tempo, che rispettino il nostro stile, come si usa nel guardaroba capsule (ma invece che nel lungo periodo, questa modalità la useremo ad hoc per l’occasione).

Si potrebbe, ad esempio, scegliere di portare una calzatura facilmente abbinabile con capi e accessori, che possa darci comodità e agio sia in contesto diurno che durante la sera. Oppure potremmo, con maggior serenità (data dall’analisi precedente) decidere di lasciare a casa il quinto abito da sera, se l’intenzione è quella di uscire una volta soltanto, a favore di un costume in più per la spiaggia nella quale si passerà tutta la vacanza.

  • Anche per gli elementi accessori di piccole dimensioni (come bijoux, cinture, prodotti trucco, ecc.), per quanto sia più facile infilarli negli spazi della valigia, si può procedere con l’ottimizzazione trovando soluzioni versatili, che permettano di spaziare in differenti combinazioni. Questo permetterà anche di risparmiare tempo nel prepararsi, godendoselo nella vacanza.

Se per gli uomini presumo che l’orologio sia già al polso e una cintura sul pantalone, potrei suggerire una seconda cintura più elegante se quella indosso è casual, o viceversa, entrambe pensate per essere abbinate agli elementi vestimentari inseriti in valigia.

Per le donne, in base alla modalità di indossare i bijoux, potrebbe essere utili sceglierli nello stesso colore di metallo, e con pietre o elementi colorati che si leghino armoniosamente tra loro e con il resto degli abbinamenti.

  • Prevedere sempre di lasciare un pochino di spazio, se come me, vi piace l’idea di poter fare shopping (souvenir compresi) …magari trovando quel pezzo che cercavate da tempo!


Come sempre, la personalizzazione sarà fondamentale: il servizio “Buona Immagine in valigia”, è infatti pensato per chi desidera una valigia fatta da abbinamenti facile, su misura dell’aspetto della persona in quel dato contesto, e perciò ottimizzata nel contenuto, sia che si tratti di una vacanza riposante che di un viaggio di lavoro.

Per avere maggiori informazioni su questo e gli altri miei servizi, non esitare a inviarmi la tua richiesta tramite il form che trovi nella sessione contatti di questo sito!